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Chirurgia ricostruttiva mammaria

Negli ultimi anni la ricostruzione della mammella è entrata a far parte a pieno titolo della cura del cancro al seno: la donna oltre che guarire può così riprendere una vita del tutto normale, sentendosi a proprio agio in ogni situazione.
Il tumore al seno è diventata una malattia curabile,  e quindi si è fatta più pressante l’esigenza che lasci meno conseguenze possibili, anche dal punto di vista estetico. Nei casi in cui la mastectomia totale non può essere evitata, esistono soluzioni tali da permettere alla donna di non viverla come una mutilazione.

Ogni caso è diverso dall’altro e richiede un approccio concordato tra la paziente e i diversi specialisti in campo. Per questo motivo le decisioni non dovrebbero dipendere da un unico referente terapeutico, ma essere frutto di discussioni collegiali e di un lavoro di équipe che comprende medici chirurghi senologi e plastici, radioterapisti e oncologi, infermiere specializzate e psicologi. Per il tipo di intervento di ricostruzione più adatto, e per i suoi tempi, non esistono regole assolute: per ogni donna dovrebbe essere scelta la strategia più adatta.

Per quanto riguarda il momento più adatto per intervenire, oggi si preferisce, quando possibile, effettuare la ricostruzione già nel corso dell’intervento per l’asportazione del tumore. Esistono però casi in cui può essere più opportuno rimandare questa fase a un momento successivo, posizionare degli espansori per distendere i tessuti e facilitare il successivo posizionamento della protesi vera e propria. Si utilizzano protesi a basso profilo tonde/anatomiche di varie dimensioni. La nostra struttura utilizza protesi Europee che hanno conseguito il marchio CEE, garantite a vita dalla casa madre, che non devono essere  sostituite dopo 10-15 anni come le precedenti di vecchia generazione. Effettuiamo in accordo con la paziente una assicurazione sul re-intervento per complicanze, anch’essa garanzia di professionalità e serietà. Il risultato estetico della cicatrice dipende dalla cicatrizzazione della paziente stessa ed è pertanto molto soggettiva. In alternativa alle protesi, per la ricostruzione è possibile utilizzare lembi di tessuto prelevati dall’addome o dalla schiena. il risultato è sicuramente più naturale ma l’intervento è decisamente più lungo e impegnativo, così come i tempi di recupero.

Fino a qualche anno fa areola e capezzolo venivano sempre asportate durante gli interventi di mastectomia, negli ultimi anni è stata sviluppata una tecnica che permette di preservare questa zona, altrimenti si procede anche con un intervento per la ricostruzione della areola e del capezzolo. In seguito a diagnosi precoce e quindi ad asportazioni molto più contenute (quadrantectomia, tumorectomia) per ripristinare le forme si utilizza anche il lipoflling, una strategia normalmente impiegata nella chirurgia estetica che permette di colmare i difetti dei tessuti molli con innesto di grasso.

Quando l’intervento riguarda un solo seno, la maggior parte delle donne si ritiene soddisfatta del risultato, anche se la simmetria tra i due seni di solito non può essere perfetta. Per ristabilire la simmetria, normalmente si interviene con la mastopessi, controlaterale, e contemporaneamente allineando le dimensioni delle due parti.

INFORMAZIONI UTILI

Questi tipi di intervento richiedono degli esami preoperatori, sia del sangue che iconografici (radiografia del torace, ECG, ecografia mammaria e mammografia), il ricovero in clinica è essenziale in quanto sono interventi eseguiti in anestesia generale, la durata è variabile. In alcuni casi sono indicati drenaggi e la durata del post operatorio dipende anch’essa dal tipo di intervento eseguito. Nell’immediato post operatorio si ha una medicazione compressiva che non si può rimuovere per 4-7 giorni, poi si procede con la prima medicazione e si può cominciare a farsi la doccia E’ fortemente consigliato utilizzare un reggiseno sportivo per almeno 30 giorni, dopo 15 gg generalmente si rimuovono i punti. I lividi e il gonfiore durano il tempo fisiologico che ogni paziente impiega a guarire dai traumi quindi molto personale (dai 3 ai 10 gg). La ripresa della normale attività fisica varia tra i 15 e i 30 giorni. Il risultato definitivo e la guarigione completa si ottengono in 6/12 mesi.

vedi anche: biorivitalizzazione, new prp con fattori di crescita piastrinici biomimetici, rigenerazione cutanea, life quality medical program, trattamento endovenoso metabolico filtro dell’eterna giovinezza, skin face/body optimize liposcultura e lipofilling, CORREZIONE ESITI CICATRIZIALI, CHIRURGIA POST TRAUMATICA, MALFORMATIVA, oncologica