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Ringiovanimento vaginale

Tutto il nostro corpo con gli anni si trasforma, anche la zona genitale che, in quanto molto soggetta alle variazioni ormonali, nel periodo della menopausa può perdere turgore, elasticità e sì, in certi casi anche sensibilità.

Le conseguenze sono senso di secchezza e di bruciore, dolore durante i rapporti piccole perdite di urina dopo uno starnuto o un colpo di tosse e cistiti più frequenti. Gli interventi di ringiovanimento vulvare, sono tecniche innovative che permettono di migliorare la funzionalità, il benessere e l’aspetto estetico delle proprie parti intime, migliorando anche l’autostima e la qualità della vita delle pazienti.
Sono effettuati mediante tecniche laser di stimolazione della mucosa endovaginale con effetto vaginal tightening (laser CO2 frazionato, laser a diodo 1540 nanometri, laser Erbium).
La medicina estetica, a questo proposito, si è evoluta al punto da andare incontro anche alle esigenze che riguardano la zona vulvare, e propone il filler vaginale, un trattamento, alla stregua dei suoi corrispettivi mirati, ad esempio, al viso, che ha come obiettivo un miglioramento dell’aspetto della vulva, ridando pienezza e turgore alle piccole e alle grandi labbra. Inoltre, a volte è anche fatto per correggere eventuali cicatrici presenti sui genitali dopo il parto, come quelle dovute all’episiotomia.
Il filler è un gel base di acido ialuronico, ed è studiato appositamente per avere una densità adatta ai genitali. Inoltre attualmente le pazienti in menopausa possono seguire protocolli di nuova generazione per la terapia sostitutiva, che associate ad interventi più localizzati e mirati, possono rendono la menopausa non più convenzionale.
Per quelle più vanitose esiste anche la possibilità di effettuare sbiancamento dei genitale tramite terapie iniettive e lasers.

INFORMAZIONI UTILI

Le procedura sono totalmente ambulatoriali ed eseguite in pochi minuti, senza bisogno di anestesia.
Per i trattamenti laser, si eseguono 3 trattamenti da 15-20 minuti nell’arco di 4-6 mesi per avere benefici a lungo termine, in seguito basta una seduta di mantenimento ogni 6 mesi.
Il filler vulvare è un trattamento estetico che prevede iniezioni a base di acido ialuronico nelle parti intime femminili i risultati durano da 6 mesi a 1 anno a seconda del tipo di gel utilizzato e delle caratteristiche della paziente. L’esecuzione della procedura è semplice e richiede generalmente tre sedute in 2 mesi. Non è necessaria anestesia (salvo quella locale in caso di elevata sensibilità al dolore), ma dopo il trattamento ci sono alcune precauzioni da seguire: evitare di avere rapporti sessuali per circa una decina di giorni, e non fare attività che possono comportare una pressione sulla zona vulvare, indossare biancheria intima comoda, non colorata e fatta in fibre naturali, e non stressare la zona depilandola. In alternativa al filler vaginale c’è l’autolipotrapianto, noto anche come lipofilling, che consiste nel prelevare con delle cannule il grasso da differenti parti del corpo (come ad esempio le natiche, o i fianchi) per iniettarlo nella zona vulvare.

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